14 Apr IN VIAGGIO CON… La MusicaInValigia
Chiunque ami la musica cerca sempre di portarla con sé in qualsiasi momento della propria esistenza e, come tutte le cose belle più belle della vita, viverla in dimensioni diverse dalla propria quotidianità.
Il turismo musicale è uno dei più esperienziali ed emozionali che si possano immaginare. La voglia di “assaporare” la musica con tutti e cinque i sensi, vivendo appieno anche il luogo a cui è legata, rappresenta la possibilità di un coinvolgimento totale.
In Italia, questo tipo di turismo è tuttora acerbo rispetto ad altri paesi europei che, da anni, stanno vivendo la sua maturità[1]. Gli operatori turistici italiani, vedono, nel tema musicale, solo una delle tante appendici al turismo “tradizionale” – fatto di bellezze naturali, artistiche e enogastronomiche.
Il turismo musicale ha una dignità propria, una sua originalità ed un grado di attrattività che lo configura come proposta autonoma, destagionalizzando l’offerta e la domanda. Quando sono le note a comandare, siano esse classiche, tradizionali, pop o jazz, il nostro paese potrebbe vivere come una delle mete ideali per i viaggiatori di tutto il mondo. Il fenomeno di quanti viaggiano per la musica in Italia ha radici ben lontane, quando nel ‘700 giovani aristocratici giungevano da tutta Europa affascinati dall’idea del viaggio di formazione nel ‘Bel Paese’.
La promozione di questa risorsa è in gran parte affidata alla sensibilità di alcuni operatori che vedono un futuro economico nella collaborazione tra gli enti culturali – pubblici e privati -, le associazioni ed il comparto ricettivo.
Il turismo musicale segue principalmente due filoni principali: gli eventi ed i luoghi.
Un turista che parte alla volta di una vacanza all’insegna della musica trova interessante e stimolante andare ad un Festival, ma anche seguire un itinerario che lo porti a vedere città e quartieri legati alla vita e alla formazione dei propri beniamini.
Questo tipo di Turismo è anche favorevole ad un’economia di ‘ritorno’ perché si trasforma in una occasione che si può e si deve ripetere; il melomane non perde un’opera all’ Arena o al Festival Pucciniano di Torre del Lago ed ama tornarci magari gustando un’altra messa in scena di Boheme o Turandot. E’ un turista che apprezza la quiete dei luoghi, le bellezze paesaggistiche, il mangiar bene ed è orgoglioso di poter far parte di un importante evento culturale.
In numeri non mentono e quando una città ha capito che può potenziare questa proposta offre pacchetti All inclusive e offerte speciali rivolte a chi prende parte alle specifiche manifestazioni[2]. È proprio per questo che, una più stretta cooperazione tra enti e operatori specializzati darebbe risultati benefici trilaterali: per le realtà economiche del territorio, per chi opera nel turismo, cultura e creatività e per gli stessi viaggiatori, invogliati e facilitati nella scelta di specifiche.
Ultimi, ma non da sottovalutare, i luoghi citati nelle canzoni: quante volte canticchiando abbiamo pensato al posto che ha ispirato questo o quell’artista? O abbiamo abbinato la nostra vacanza al mare ad una canzone …??? Perché se si parte … anche questa è una possibilità !!!
Ora, tutta la meraviglia di un luogo, il fascino di una musica, l’atmosfera di un profumo può essere anche ricreata a distanza grazie all’uso della più moderna tecnologia.
Pensate, riusciamo ad entrare in un quadro o immergerci in un mare tropicale senza muoverci da casa e, grazie a degli eventi creati ad hoc: un concerto, una performance teatrale o una mostra, rendere l’esperienza assolutamente imperdibile e condivisibile con altri.
Il mondo naturale può trasformarsi in virtuale e, per il piacere dei nostri sensi e la forza trascinante delle nostre emozioni, essere vivo in modo diverso.
In un prossimo futuro, ci abitueremo a descrivere il mondo anche senza il vissuto di un viaggiatore per poi tornare a gustarlo dal vivo ridandogli quel giusto significato di unicità che ha tutta la nostra vita.
MusicainValigia è una piccola realtà associativa, ma ha idee e coraggio da vendere. Sta investendo le proprie capacità creative mettendosi in gioco nel turismo culturale con un nuovo modo di conoscere, apprezzare e vivere la musica partendo dalla scoperta di luoghi per conoscere persone e tradizioni legate ad essa.
MusicainValigia riesce a coniugare le esigenze del singolo, amante o professionista dell’arte, con i servizi da offrire ad un vasto pubblico che voglia avvicinarsi al bello in modo diverso ed originale. Propone una variegata gamma di iniziative come In Viaggio con i Maestri che ricrea la vita dei più importanti musicisti ripercorrendo i luoghi in cui risiedettero o produssero le loro opere o Eventi insieme che cura l’esperienza affascinate della partecipazione agli eventi dell’Arena di Verona.
MusicainValigia ha anche la voglia e l’esigenza di proporre il ‘nuovo’ grazie ad artisti, piccoli o grandi, ma artefici di progresso ed innovazione. Sorprendente è come con Le 5 stagioni della Musica riesca a presentare le mete turistiche con una nuova veste di performance in cui lo spettacolo, grazie all’immersione virtuale ed all’esecuzione dal vivo, trascina lo spettatore nei luoghi che visiterà.
Per MusicainValigia, le prospettive a largo respiro hanno la stessa importanza della valorizzazione della piccola promozione territoriale.
Una colonna sonora affascinante per viaggiare insieme nel mondo della Musica!
Paola Gallo, dir. Artistico di MiV
[1] Secondo quanto scritto nel report “Wish You Were Here 2015”, uno studio economico che rivela il grande contributo del turismo musicale per l’economia del Regno Unito, i numeri sono aumentati del 34% tra il 2011 e il 2014, con 9,5 milioni di persone che hanno viaggiato nel 2014 per eventi musicali. Questi “turisti musicali”, per partecipare a concerti dal vivo e festival nel Regno Unito, hanno contribuito a generare 3,1 miliardi di sterline in spesa diretta e indiretta (http://www.ukmusic.org/research/music-tourism-wish-you-were-here-2015/).
[2] Basti pensare ai numeri da capogiro registrati attorno allo Sziget Festival (Budapest), che assieme ad altri due festival musicali ungheresi, nel 2014 ha fatto entrare nelle sole casse dello stato magiaro più di 320 milioni di euro, pari al 12% del reddito nazionale proveniente dal settore turismo, a fronte di un finanziamento statale, a supporto del festival, che non ha superato i 2 milioni di euro.